Un globe-trotter. Abbiamo ricevuto oggi in Redazione la visita di Monsieur Emile Lonjumeau de Otandidier, globe-trotter professionale.
«Monsieur» Lonjumeau — ci ha egli detto — non è un globe-trotter come tutti gli altri: pare infatti che i suoi colleghi ben raramente si accingano al «grande viaggio» senza avere a fianco una dolce compagna. Egli invece no. Viaggia solo, e se ne trova contento.
È partito da Parigi e, traversata la Francia, passato il Cenisio, oltrepassato Torino, giunto a Milano, è arrivato a Lugano, donde a quest’ora è già ripartito. Naturalmente, il suo viaggio venne motivato da una forte scommessa, per vincere la quale monsieur Lonjumeau dovrà raggiungere Parigi sempre a piedi, ben s’intende, in un lasso di tempo che non diciamo perché i buoni lettori non abbiano a credere che ci burliamo di loro...
Il nostro globe-trotter ha divertito per mezza giornata, col suo aspetto stravagante e allegro, tutto il mondo piccino della piazza di Lugano. Ma è un globe-trotter per bene: infatti, è uscito dalla nostra Redazione come vi era entrato, senza chiederci cioè manco uno scudo. Avevamo ragione di dire che monsieur Lonjumeau non è un globe-trotter come tutti gli altri!
Gazzetta Ticinese, 1 luglio 1906.